La carta da parati va anche in bagno?

Ebbene si, grazie alla continua ricerca e all’impiego di nuovi materiali, oggi, è possibile applicare la carta da parati anche in bagno.

Le nuove tecnologie hanno fatto si che la carta da parati si evolvesse da semplice  tappezzeria  cartacea, tipica degli anni ’70, ad un rivestimento super resistente , impermeabile , facile da pulire, perfetto per gli ambienti umidi.

Inoltre, la carta da parati a prova d’acqua, permette un notevole risparmio di tempo e denaro, in quanto, consente di dare nuova vita alla stanza da bagno, rendendola  elegante e originale, senza la necessità di avere un rivestimento ceramico o evitando di sostituire il vecchio.

In passato, sarebbe stato utopico pensare alla carta da parati applicata in ambienti umidi, poiché , la classica tappezzeria risentiva parecchio degli sbalzi temici e del vapore acqueo, che si condensava  e depositava  sotto forma di goccioline sui muri, specchi e vetri, inumidendo tutta la stanza e provocandone, inevitabilmente lo scollamento; Oggi, le nuove composizioni plastiche risultano completamente resistenti, ignifughe, inattaccabili da muffe e batteri, impermeabili e soprattutto, respingono la condensa.

In questi anni , il contributo di maggior rilievo, che ci ha permesso di fare un notevole passo avanti nella progettazione di bagni a cucine, è arrivato da Wall&Decò (azienda leader nel mondo delle carte da parati) con il brevetto Wet  System :una fibra di vetro che impedisce il passaggio di acqua nello strato sottostante, garantendo l’impermeabilità delle superfici trattate. Wat System si compone di quattro strati: un primo isolante da applicare tra parete e fibra di vetro, un secondo adesivo che serve per incollare la fibra di vetro, un terzo decorativo (la carta da parati vera e propria) e un quarto e ultimo strato detto “di finitura” che rende il rivestimento finale resistente all’acqua e impermeabilizza lo strato sottostante.

Non abbiate paura di osare, le carte da parati non sono più quelle di una volta!